“I nostri occhi siano sempre fissi in Dio” (M.C.)
Incontro di Preghiera – Anniversario morte M. Camilla
Guida: Introduzione
Ricorre oggi l’anniversario del transito della Venerabile Madre Camilla alla casa del Padre e, come ogni anno, la nostra congregazione ricorda questo giorno con un momento speciale di preghiera. Per onorarla vogliamo considerare alcuni aspetti delle sue virtù eroiche, alla luce della Parola di Dio.
Canto: Fissa gli occhi – Esposizione Santissimo
Breve adorazione
Sacerdote: Nel nome del Padre….
Donaci, Padre, lo Spirito di sapienza e di amore, che ha fatto risplendere come lampada nella Chiesa la tua umile serva la Venerabile Madre Camilla, e fa che ti serviamo con lo stesso impegno di fede e di opere, per essere degni del tuo amore. Per Cristo Nostro Signore. Amen
Dalla Prima lettera di S. Giovanni Ap. (1Gv, 5,4-13)
“Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. …Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita. Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.”
Breve silenzio
Guida: La Madre nutriva la sua fede con una orazione costante, fervorosa, Il suo animo contemplativo si rivelava nel suo atteggiamento esteriore. Dice un testimone: “La Madre ebbe dal Signore il dono della fede e la esternava con le parole e le opere. Passava l’intera giornata con la mente rivolta al Signore e noi la vedevamo spesso pregare.”
Let. “I nostri occhi siano sempre fissi in Dio, sperando con fede molto viva, che Egli ci aiuterà” M. Camilla
“I santi … hanno avuto gli occhi sempre fissi in Dio, unico autore di ogni bene.” M.C.
“Diamo più gioia al Signore ringraziandolo di tutto con profondo spirito di fede, che se facessimo molte prodezze ed opere clamorose.” M.C.
“Abbi fiducia in Dio e nulla ti mancherà.” M.C.
Breve silenzio
Preghiamo (Insieme)
Padre, che sei nei cieli,
Noi crediamo in te;
ci fidiamo ciecamente di te,
ci abbandoniamo totalmente
alla tua divina Provvidenza.
Tu veglierai su di noi,
la fede ci insegna che non cadrà
neanche un capello del nostro capo,
se tu non lo permetti.
Aumenta la nostra fede,
sei tu la nostra speranza;
la nostra fiducia è tutta riposta
nella tua protezione paterna e
provvidente, specie nei momenti
di prova e difficoltà.
Padre, tu sei nostro Padre misericordioso!
(Pensieri e parole di M. Camilla)
Canto:
Let: Gesù ci dice:
“Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.” (Matteo 6,25-33)
Breve silenzio
Guida: “La citazione evangelica collocata come frontespizio del Primo Regolamento: “Non affannatevi dunque, il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia…” riassume perfettamente come programma di vita, la fiducia illimitata della Madre nella Divina Provvidenza; è il motto dell’Istituto, il programma della sua fondazione e la sintesi della sua vita” (dal Documento per la beatificazione della Madre).
Let: “Dolce abbandono alla Divina Provvidenza che ordina e dispone ogni cosa per il nostro bene” M.C.
“L’oscurità spirituale è la grazia maggiore…perché così uno corre e si butta nelle sue braccia, e comprende che qui in terra, nulla vi è di stabile, solo Dio non cambia” M.C.
“Ciecamente m’imbarco sulla nave della divina Provvidenza e non temo le tempeste che s’innalzano nel mare burrascoso di questa valle di lacrime e di tante miserie, e spero con fede molto viva, di giungere alla fine della giornata” M.C.
Breve silenzio
Preghiamo
Padre, io mi abbandono totalmente a te,
ciecamente m’imbarco sulla nave della tua
Divina Provvidenza.
Padre, aiutami a non temere le burrasche
che s’innalzano nel mare burrascoso della vita.
io voglio fidarmi di te,
voglio rimanere ancorata al tuo amore
Misericordioso, forte e sicura,
perché tu custodisci la mia vita,
guidi il mio cammino
e, fidandomi pienamente di te,
giungerò alla fine della mia giornata,
avvolta, confortata dal tuo amore
pieno di misericordia. (Parole e pensieri della M.C.)
Canto
Lettura del Testamento Spirituale della Madre Camilla Rolon
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia. Sia per sempre adorata la Santissima Trinità la sacra umanità di nostro Signore Gesù Cristo realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Sia benedetta la purezza della beatissima Vergine Maria; lodati siano San Giuseppe, Santa Teresa e tutti i santi e gli Angeli della corte celeste
Io, Suor Camilla di San Giuseppe Rolon, oriunda del paese di San Isidro (Buenos Aires), nata il 18 luglio 1842 e battezzata nella fede Cattolica, Apostolica, romana, … indegna serva di Gesù Cristo nostro Signore con la divina grazia e per la cui ispirazione ho fondato la Congregazione delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe, nella quale ho emesso i voti perpetui di povertà, obbedienza e castità. Dopo aver chiesto umilmente perdono delle mie mancanze a Dio ai miei superiori e alle consorelle, e dopo aver ringraziato Gesù delle sue infinite misericordie … prego caldamente le mie figlie in religione, di essere sempre esatte osservanti delle Sante Costituzioni e conservino fedelmente lo spirito del mio Istituto, non allontanandosi per nessun motivo dal fine per cui si fondò, vale a dire: la santificazione dei suoi membri e il bene spirituale e corporale del prossimo, praticato con disinteressata carità cristiana: chiedo loro, inoltre di essere esemplari nell’obbedienza alle autorità della Madre Chiesa come anche nell’attuazione di tutte ed ognuna delle sue leggi, prescrizioni e decreti disciplinari e delle rubriche liturgiche; voglio ancora che professino una profonda e totale adesione e riverenza al Sommo Pontefice, vicario di Cristo in terra, poiché dov’è Pietro lì è la vera Chiesa.
Raccomando loro di essere devotissime del Santissimo Sacramento, procurando il maggior decoro possibile nelle funzioni eucaristiche e che dimostrino sempre un tenero e costante amore alla Santissima Vergine del Carmine, Madre e Signora della Congregazione, e al Santo Patriarca San Giuseppe, patrono e protettore di essa; usare molta pazienza, dolcezza e carità con tutti, in particolare con i poveri infermi bisognosi, anziani e bambini abbandonati che sono i membri prediletti del corpo mistico di Gesù Cristo; ma faccio loro notare e chiedo loro di aver presente che, se la compassione e carità con gli estranei sono virtù molto lodevoli, più ancora lo sono se si esercitano con i membri della medesima famiglia religiosa, per cui raccomando oltremodo l’affetto reciproco, l’unione e la concordia tra le suore e la docilità alle proprie Superiore.
Essendo vissuta nelle piaghe amorose di Gesù Crocifisso e, per sua grazia, abbandonata interamente alla volontà di Dio e abbracciata al Santo albero della Croce, voglio altresì morire inchiodata ad esso, libera da ogni attacco alle creatore per poter dire con verità: solo Dio basta e per poter lasciare come eredità alla Comunità delle Suore di San Giuseppe, unitamente alla fede, la speranza e la carità, il prezioso tesoro della santa povertà evangelica, tesoro inesauribile, mediante il quale, allontanando lo spirito della mondana cupidigia, si ottiene di penetrare nel vasto grembo della Provvidenza Divina e, rinunziando ad ogni proprietà terrena, si raggiungono facilmente i beni eterni del cielo.
Suor Camilla di San Giuseppe Rolon
Roma 27 novembre 1912
Breve silenzio -Canto-Adorazione
Preghiera
O Gesù, veramente presente con la tua sacra umanità,
nel sacramento dell’altare: sii sempre adorato, lodato, ringraziato.
Sii benedetto, Gesù, nostro Signore,
nostro unico Signore.
Ti ringraziamo, Gesù, per le tue infinite grazie,
per gli innumerevoli benefici che ci hai donato,
per l’amore con cui ci hai amato.
Gesù, vivo e vero nel ss.mo sacramento, ti
riconosciamo Dio e Signore, accetta la nostra lode
e la nostra adorazione.
Benedizione eucaristica
Canto finale
“Va’ da Gesù, lì troverai tutto”
“Alla presenza di Gesù Sacramentato, rinnovatevi in spirito e verità”
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